Ciao, sono Andrea da Verona,
tanti di voi forse non mi conoscono perché per molto tempo sono stato a Medjugorje. E’ già più di un anno che ho intrapreso questo cammino, anch’io come gli altri ragazzi sono qui per guarire le mie ferite, le mie dipendenze e soprattutto per scoprire il vero senso della mia vita. Vorrei raccontarvi ora l’esperienza che abbiamo vissuto nel pellegrinaggio che abbiamo fatto assieme anche ai ragazzi di Medjugorje, nello scorso mese di Ottobre: abbiamo visitato alcuni santuari e incontrato alcune comunità della Toscana e dell’Umbria. Eravamo in 13, oltre ad alcuni amici dell’Associazione.
Il primo giorno siamo stati alla Pieve di Romena, luogo speciale, che ospita una comunità di accoglienza fondata da don Gigi, che da subito mi ha trasmesso pace e serenità. Il giorno successivo abbiamo visitato l’Eremo di Camaldoli, luogo interessante, dove ho conosciuto personalmente più da vicino la vita eremitica.
Il terzo giorno, forse il più importante, abbiamo visitato il Santuario de La Verna, dove abbiamo conosciuto meglio la meravigliosa vita di San Francesco e da dove mi sono portato via un’esperienza importante, quella della consapevolezza che un fratello è sempre un dono. Personalmente sono stato molto toccato nel momento della confessione, trovando un padre di nome “Francesco” (forse non a caso) che mi ha donato un momento di riconciliazione molto forte.
L’ultimo giorno siamo stati alla Porziuncola nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, un luogo che a me ha dato molto soprattutto per l’indulgenza plenaria, che mi ha fatto sentire in maniera ancora più forte la misericordia di Dio e mi ha fatto assaporare la gioia del Paradiso.
In tutto questo pellegrinaggio siamo stati ospiti delle Suore Domenicane di Pratovecchio (Arezzo), delle sorelle speciali che ci hanno fatto sentire subito a casa nostra, con le quali abbiamo condiviso la preghiera e le testimonianze, che mi hanno fatto capire che la loro vita non è poi molto diversa dalla nostra, in quanto le battaglie, le sofferenze ed i momenti difficili ci sono per tutti, ma ci accomuna la strada giusta che stiamo percorrendo. Ci hanno inoltre adottato spiritualmente al fine di sostenerci nel nostro cammino. Ho inoltre rivisto la figura della suora e l’ho riscoperta come sorella e amica.
Quest’esperienza mi ha dato molto, ho fatto dei passi importanti e mi ha appunto aiutato nello scoprire che il fratello è un dono, e che la diversità non è un ostacolo ma che è posta per la mia crescita e il mio arricchimento.
Grazie per la vostra amicizia, pregate per noi, che noi pregheremo per noi.
Organizzazione di volontariato
Comunità per giovani in situazioni di disagio