Carissimi amici,
in questo giorno santo in cui celebriamo l’Assunzione di Maria Santissima al Cielo con il suo corpo e la sua anima, vogliamo affidare a Dio l’anima di un nostro fratello carissimo affinché preso per mano da Maria veda presto la gloria e lo splendore di Dio nel suo Regno.
Sabato scorso, 11 Agosto, a seguito di un incidente stradale, è venuto a mancare il nostro fratello Pietro, un ragazzo di 24 anni che è stato accolto nella nostra comunità fino ad Aprile di quest’anno. Non sappiamo ancora la data del funerale, ma per volontà della famiglia esso sarà celebrato in forma privata. Vogliamo condividere con tutti voi questo momento così difficile per ricordare lui e la sua famiglia nella preghiera.
Non riusciamo ancora a realizzare che non ci sei più, tanto è il vuoto che ci hai lasciato, tanto era il desiderio di vita che avevi dentro e che trasmettevi a tutti intorno a te. In mezzo a noi era preziosa la tua presenza, viva la luce che emanavi e grande la gioia che sprigionavi. Ti ricorderemo sempre, Pietro, per la tua simpatia, la tua apertura di cuore e la tua generosità nello spenderti per chiunque chiedesse il tuo aiuto. In te abbiamo visto il volto radioso di un figlio redento dall’Amore di Cristo, quell’Amore che volevi trasmettere ai giovani e ai ragazzi e che in molte testimonianze lo hai fatto.
Ti vogliamo ricordare con questo canto che tu amavi molto, dove esprimevi a Dio tutto il desiderio di vederlo, di seguirlo e di incontrarlo, desiderio che ora si sta compiendo.
Con dolore e commozione ti diciamo: Grazie, Pietro, di tutto ciò che ci hai donato, siamo orgogliosi di averti incontrato, ti saremo sempre vicini fino a che non ci rivedremo nel Regno del Padre!
I tuoi fratelli in Cristo
Un pensiero per te, Pietro!
Non posso negare che la partenza di Pietro mi abbia fatto soffrire e anche un po’ arrabbiare: questo è stato il mio primo sentimento dopo l’incidente, ma poi l’ho lasciato cadere nelle mani del Padre ed ho riposato nella fiducia che il nostro fratellino Pietro è con nostro Padre adesso, che se l’è stretto a sé come si fa con un bambino che piange e che non trova conforto, perché solo suo Padre sa e può dargli quello che il mondo non conosce, ma che Pietro aveva cominciato a saper leggere tra le righe della vita.
Sono grato a Dio perché abbiamo potuto conoscerlo e fargli da famiglia nei momenti duri e nelle sue parti più difficili, ma che lasciavano spazio alla sua bellezza più profonda e, al di là delle paure e delle chiusure, abbiamo potuto scorgere la limpidezza della sua anima.
Quando penso a lui me lo immagino subito sorridente, quindi penso che me lo ricorderò così finché non lo rivedremo di là, contento, in braccio a nostro Padre.
Mattia
Organizzazione di volontariato
Comunità per giovani in situazioni di disagio