La nostra icona di Gesù Misericordioso
Il Venerdì Santo del 2018, dopo molti mesi di preghiera e di lavoro, il nostro Mattia, con il sostegno dell’iconografa Annarosa Ambrosi, ha terminato questa nuova icona di Gesù Misericordioso, che ora è collocata nella cappellina della nostra casa di Vigonza. Essa trova ispirazione dai messaggi e dalle promesse date da Gesù a Santa Faustina Kowalska per gli uomini del nostro tempo; eccone alcune:
“L’umanità non troverà la pace finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia.
L’anima debole, peccatrice, non abbia timore di accostarsi a Me, e anche se avesse più peccati di quanti granelli di sabbia ci sono sulla terra, tutto sprofonderà nell’abisso della Mia Misericordia.
L’anima che confida nella Mia Misericordia è la più felice, poiché Io stesso ho cura di lei. Nessun’anima, che ha invocato la Mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa.
L’anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte.
Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le anime dall’ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina.
Io do all’umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l’immagine con questa iscrizione: ‘Gesù, io confido in Te!’.
Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera umanità l’infinita Misericordia di Dio. Chiunque avrà esposta ed onorata, nella sua casa, la Mia Divina Effigie sarà preservato dal castigo. Come gli antichi Ebrei che avevano segnato le loro case con la croce fatta col sangue dell’agnello pasquale furono risparmiati dall’Angelo Sterminatore, così sarà in quei tristi momenti per coloro che mi avranno onorato esponendo la mia immagine.”
La festa della Divina Misericordia
“Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima Domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia.
Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della mia Misericordia.
In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita, conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene.
Le anime periscono, nonostante la mia dolorosa Passione. Concedo loro l’ultima tavola di salvezza, cioè la festa della mia Misericordia. Se non adoreranno la mia Misericordia, periranno per sempre.
Nessuna anima abbia paura di accostarsi a me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto.”
L’anima che la prima Domenica dopo Pasqua si confesserà e riceverà degnamente la santa comunione riceverà la grande grazia della remissione totale di tutte le pene e dei castighi. Questa grazia – spiega don I. Rozycki – è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest’ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi. E’ essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del Battesimo, poiché la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo.
La coroncina alla Divina Misericordia
Gesù ci ha raccomandato di pregarlo nell’ora della propria morte, ossia le tre del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato “un’ora di grande Misericordia per il mondo intero” facendoci questa promessa, che vale però se quello che gli chiediamo sia conforme alla Sua volontà: “in quell’ora non rifiuterò nulla all’anima che Mi prega per la Mia Passione.”
“Quando, con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore, Io gli darò la grazia della conversione: O SANGUE E ACQUA, CHE SCATURISTI DAL CUORE DI GESU’ COME SORGENTE DI MISERICORDIA PER NOI, CONFIDO IN TE!”
Oltre a questa preghiera Gesù ci ha donato anche la coroncina alla Divina Misericordia, che possiamo pregare per noi o per la conversione di molte anime; ascoltiamo le parole di Gesù:
“La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina.
Anche se si trattasse del peccatore più incallito, se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita Misericordia.
I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una tavola di salvezza. Per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno” (ovviamente se conforme alla sua volontà e se è per il vero bene dell’anima).
Per la recita si usa una normale corona del rosario, si inizia con il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo. Sui grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Siamo nel tempo della Misericordia e, come Gesù ci esorta, preghiamo per la salvezza nostra di tutta l’umanità!